Ecco Come calcolare la tassa di successione 2018
L’imposta di successione si calcola a partire dall’attivo ereditario che è composto da numerose voci che racchiudiamo in questo schema:
- beni immobiliari
- diritti di usufrutto e contratti di locazione
- partecipazioni di quote aziendali e azionarie
- portafogli di titoli borsistici e obbligazioni
- imprese, barche e aerei
- rendite fisse e trattamenti pensionistici
- beni mobili
- Sono invece esclusi i seguenti beni mobili e immobili:
- titoli di Stato
- buoni del Tesoro
- aziende a conduzione familiare
- società di capitali con sede italiana
- TFR e altre indennità
- veicoli
- crediti verso lo Stato, le pubbliche amministrazioni e gli enti provinciali
- oggetti d’arte e beni culturali
L’imposta viene calcolata sul valore totale dell’eredità, quindi nella totalità e dei beni mobili e immobili lasciati dal DE CUIUS, dal quale bisogna sottrarre eventuali passivi ed esoneri.
L’aliquota applicata varia in base al grado di parentela dell’erede, ed è calcolata direttamente dall’Agenzia delle Entrate:
Le tabelle:
il coniuge e i figli: 4% e pagano l’imposta di successione soltanto sui patrimoni il cui valore eccede il milione di euro.
fratelli e sorelle; 6%, ma con una franchigia di 100.000 euro.
parenti fino al 4 grado: 6%, ma senza franchigia.
altri eredi: 8%, sempre senza franchigia.
Nel caso di eredi con disabilità la franchigia è elevata a 1,5 milioni di euro, con le aliquote continuano a seguire il grado di parentela.
Tassa di successione sugli immobili
Per gli immobili è necessario pagare un altro costo di successione, le tasse ipotecarie e catastali, che si calcolano in base al valore catastale dell’immobile:
- 115,50 per la prima casa
- 126 per la seconda casa
- 120 per i fabbricati A e C
- 140 per i fabbricati B
- 60 per i fabbricati A/10
- 40,8 peri fabbricati C/1 ed E
Si deve moltiplicare questi coefficienti per la rendita catastale rivalutata del 5%.
Come pagare l’imposta di successione
La domanda per la tassa di successione deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dalla morte del defunto, in formato telematico e utilizzando il software specifico previsto dalla nuova legge. Ricordiamo che sono esenti dalla presentazione della domanda i parenti di primo grado, purché il patrimonio non superi i 100.000€ e non sia composto da beni o diritti immobiliari di alcun tipo.