Preventivo palese delle spese: la garanzia dello Studio Legale Verrengia

Dal 29 agosto è tornato ad essere obbligatorio per gli avvocati (e per tutti professionisti in genere) il preventivo scritto al momento del conferimento dell’incarico. E’ questa una delle novità di maggiore interesse emanate dalla Legge 4 agosto 2017, n. 124  (“Legge annuale per il mercato e la concorrenza”).

Il preventivo scritto non è, però, una novità per lo Studio legale Verrengia che da anni lo ha reso un servizio a tutela della serenità e della trasparenza del proprio lavoro.

Una delle preoccupazioni più diffuse quando ci si reca da un Avvocato, è l’imprevedibilità delle spese legali nel corso dell’intero iter giudiziario che spesso aumentano con gli anni e diventano una fonte di insicurezza dell’utenza.

Questo non può capitare con la garanzia del Preventivo Palese messa in pratica dallo Studio Legale Verrengia.

A seguito della formulazione del quesito giuridico e della procedura da attivare, viene redatto, anche in diretta con la presenza del cliente, un preventivo scritto che conterrà la parte delle spese e degli onorari con, infine, l’ammontare complessivo, per l’intera causa.

Questa garanzia di trasparenza permetterà una valutazione immediata dei costi e della convenienza.

Lo Studio Legale Verrengia offre da anni questa forma di tutela della propria clientela nella consapevolezza della efficienza del proprio lavoro e nella sincerità nel formulare anche le possibilità  del risultato finale.

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Lavoro e Diritto: ecco la nuova procedura per cercare occupazione

L’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL)  ha emesso le indicazioni operative per il rilascio della ‘Dichiarazione di immediata disponibilità’ (DID) sul portale nazionale, ai sensi dell’art. 19 del decreto legislativo 150/2015.

Cos’è la DID? Essa è l’atto con cui una persona inoccupata si rivolge al servizio per l’impiego per chiedere aiuto ed informazioni e nel cercare un nuovo lavoro.

Dal 01 Dicembre 2017 il cittadino  è indicato “in ‘stato di disoccupazione’ solo se sia riscontrabile all’interno della SAP (Scheda anagrafico-professionale, ndr) l’identificativo univoco della DID, inserito a cura del coordinamento nazionale.

Ciò è regolato dall’articolo 19 del d.lgs. 150/2015 e specificato nella Circolare n. 1/2017 che recita: ” sono considerati disoccupati i soggetti privi di impiego che dichiarano in forma telematica” al sistema delle politiche del lavoro “la propria immediata disponibilità” a svolgere un’attività e la “partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego”.

La Procedura:  il disoccupato presentando la DID il prenota un appuntamento presso un centro per l’impiego per analizzare punti di forza e debolezza e stipulare un patto di servizio personalizzato, trovando un percorso per l’inserimento nel mercato del lavoro, ciò è possibile anche per i lavoratori che hanno avuto una comunicazione di licenziamento.

Bisogna, dunque, “registrarsi all’area riservata inserendo username e password e selezionando ‘Dichiarazione di immediata disponibilità'” nell’apposito portale.

Procedura d’iscrizione:  il cittadino può registrarsi come disoccupato in tali modalità:

A. registrazione sul portale nazionale per le politiche del lavoro (www.anpal.gov.it) direttamente da parte del cittadino;

B. registrazione sul portale nazionale da parte di un operatore del Centro per l’impiego, che supporti l’utente nel rilascio della DID;

C. inserimento sui sistemi informativi del lavoro regionali, con trasmissione della DID tramite cooperazione applicativa al Nodo di Coordinamento Nazionale (NCN).

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