Per i possessori di aninali domestici, può essere utile una visione generale della disciplina che ordina la convivenza condominiale.
La normativa n. 220/2012 ha disciplinato il possesso di animali domestici e il loro accesso agli spazi condominiali. Non esistono divieti relativi ad animali domestici per l’accesso a spazi condominiali e contro questo ipotetico divieto può essere impugnata e presentata davanti al Giudice di Pace entro 30 giorni.
L’unica possibilità di vietare il possesso di un animale domestico avviene in sede contrattuale in caso di locazione: ma questo riguarda per l’appunto locatore e locatario, Dubbi, invece, restano per quanto riguarda il numero di animali detenibili.
Relativamente alla possibile molestia ci sono varie sentenze in questi anni che hanno affievolito la severità nei confronti dei comportamenti naturali di un animale domestico. Restano fondamentali, però, alcuni parametri ::
- Molestia continua: il caso in cui un cane abbaia occasionalmente, non è considerabile fatto molesto come invece un abbaiare insistente, continuo e violento;
- Più Testimonianze disposti anche a comparire davanti a un giudice;
- causa di problemi psico-fisici o caratteristiche sanitarie del ricorrente: è passabile di denuncia un vicino che crei (o non impedisca il generare di) un rumore in grado di creare una patologia ad altra persona.
Infine, chi lascia gli animali per lungo tempo da soli è sanzionabile per omessa custodia.
Sul numero di animali possibili per ogni singolo condomino, clamoroso fu il caso del Comune di Gaeta che nelle modifiche recentemente introdotte al proprio “Regolamento sulla tutela degli animali” il 28 settembre 2017 (approvate all’unanimità), ha fissato un limite agli animali che possono essere detenuti in Condominio.
La vicenda determinò critiche o apprezzamenti soprattutto da parte delle associazioni animaliste, tanto da giungere innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio che, tuttavia, ha respinto il ricorso presentato da A.D.A. (Associazione difesa degli animali) che aveva criticato le modifiche al Regolamento Comunale.
Per avere, però un quadro completo dei diritti e dei doveri del condomino nella gestione di un animale domestico, prima di incorrere in segnalazioni o denunce, è bene rivolgersi ad un professionista del settore.