Uno dei grandi limiti dell’economia nazionale ed ancor più del Mezzogiorno d’Italia, è da sempre a scarsa capacità di intercettare le grandi possibilità dei fondi europei, oltre che nel pubblico, anche nella sfera privata.
Ora con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), una vasta quantità di finanziamenti giungeranno nella nostra Nazione, caratterizzati e coordinati dal lavoro preventivo del Governo per incentivare lo sviluppo imprenditoriale del tessuto sociale sia nell’ambito pubblico che privato.
Una parte dei fondi verranno quindi veicolati direttamente dallo Stato centrale e dalle amministrazioni locali, attraverso le forme tradizionali degli appalti sugli investimenti che verranno effettuati nelle varie missioni. Che sono sei: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute. A cui si aggiungono le riforme di pubblica amministrazione, giustizia, semplificazione normativa e concorrenza.
Non solo l’ambito pubblico sarà alimentato da questa massa enorme di Euro, anche le imprese godranno di numerose opportunità dirette, attraverso gli appositi fondi e le misure di credito d’imposta che sono previste in particolare sulla missione della digitalizzazione e sul fronte trasversale della competitività.
In primis, per giovani e donne.
Per i giovani nascerà una apposita Sezione Speciale Turismo del Fondo Centrale di Garanzia per facilitare l’accesso al credito per i giovani che intendono avviare una propria attività: 358 milioni di euro (tra il 2021 e il 2025) per l’attivazione di 11.800 imprese turistiche sostenute dal fondo di garanzia per le Pmi.
Granze attenzione anche per il mondo femminile con 400 milioni di euro (dal 2021 al 2026). Tali sono le risorse per incrementare, attraverso la creazione del “Fondo Impresa Donna”, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e sistematizzare e ridisegnare gli attuali strumenti di sostegno all’avvio e alla realizzazione di progetti aziendali per imprese a conduzione femminile o a prevalente partecipazione femminile.
Infine, importante è il finanziamento delle start-up sono previsti 300 milioni, con una misura finalizzata ad integrare le risorse del Fondo nazionale per l’innovazione, lo strumento gestito da Cassa Depositi e Prestiti per sostenere lo sviluppo del venture capital in Italia. Attraverso questa iniziativa sarà possibile ampliare la platea di imprese innovative beneficiarie del Fondo: l’investimento consentirà di sostenere 250 piccole e medie imprese innovative con investimenti per 700 milioni di euro (partecipazione media pari a 1,2 milioni di euro). Altri 600 milioni sono destinati all’introduzione di dottorati innovativi che rispondono ai fabbisogni di innovazione delle imprese e promuovono l’assunzione dei ricercatori dalle imprese. L’obiettivo è il potenziamento delle competenze di alto profilo, in modo particolare nelle aree delle Key Enabling Technologies: la misura prevede l’attivazione di 5.000 borse di dottorato per 3 anni, con il cofinanziamento privato e l’incentivo all’assunzione di 20.000 assegnisti di ricerca o ricercatori da parte delle imprese (fonte Confartigianato)
E’ importante farsi trovare pronti con idee, progetti per partecipare a tali grandi opportunità.
Lo Studio Legale Verrengia è da sempre in prima linea per informare, aggiornare e collaborare giuridicamente con Imprese, giovani e donne per cogliere al volo tali opportunità avvalendosi dei migliori studi di consulenza finanziaria della Regione Campania.