Bonus 600 €: ecco la procedura per richiederli (crisi Covid19)- Avv. Alberto Verrengia

Le Partite IVA che hanno accesso al contributo di sostegno causato dalle perdite economiche del COVID19 devono attenersi alla Circolare INPS n. 1381 del 26 marzo 2020 che  ha definito le modalità per richiedere il bonus di  600 euro .

Il poco incisivo Decreto Cura Italia è stato varato dal Governo e pubblicato in G.U. n. 70 del 17 marzo 2020 ed ha previsto un bonus 600 euro per i lavoratori autonomi, i co.co.co., i lavoratori iscritti alla gestione separata e con partita IVA.

Gli articoli 27 e 28 ampliano la platea dei percettori anche ai lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali. Inoltre, possono fruire del bonus anche gli iscritti alla gestione AGO dell’INPS, come artigiani e commercianti.

LE PROCEDURE

(come da Circolare n. 1381  del 26 marzo 2020)

1) In Modalità ordinaria, qualora il cittadino sia munito di PIN dispositivo, SPID di livello 2 o superiore, Carta di identità elettronica e Carta nazionale dei servizi;

2) Modalità semplificata, qualora il richiedente sia sprovvisto degli strumenti previsti per la procedura ordinaria, permettendo di inserire soltanto la prima parte del PIN (prime 8 cifre del PIN).

CHI POTRA’ RICHIEDERE IL BONUS

Possono accedere al contributo:

a) Liberi professionisti con partita IVA (iscritti alla gestione separata INPS) e co.co.co. Non devono essere titolari di pensione e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria;

b) Lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Ago, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;

c) I lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno perso il lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione. Essi non devono essere titolari di pensione o di altro rapporto di lavoro dipendente;

d) I lavoratori del settore agricolo a tempo determinato, non titolari di pensione, che nel 2019 abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo;

e) Lavoratori dello spettacolo ovvero che siano iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Devono avere almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo e un reddito (da questo lavoro) non superiore a 50.000 euro. Gli stessi non devono essere titolari di pensione e infine non possono essere titolari di rapporto di lavoro dipendente alla data di entrata in vigore della disposizione.

SONO ESCLUSI:

Professionisti e lavoratori autonomi iscritti ad altre casse di previdenza, come commercialisti, consulenti del lavoro, avvocati, architetti, ingegneri ecc.

COME RICHIEDERE IL BONUS di 600 €

1- Domanda ordinaria

  • PIN dispositivo rilasciato dall’Inps (per alcune attività semplici di consultazione o gestione è sufficiente un PIN ordinario);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

 

2 – Domanda Semplificata per i cittadini sprovvisti degli strumenti previsti dall’INPS per porre in essere la procedura ordinaria.

La modalità semplificata permette ai cittadini di compilare e inviare le specifiche domande di servizio, inserendo soltanto la prima parte del PIN, (prime otto cifre) ricevuto via SMS o e-mail, dopo averlo richiesto tramite portale o Contact Center.

Il PIN può essere richiesto tramite:

  • Il sito internet www.inps.it, utilizzando il servizio “Richiesta PIN”;
  • Contact Center, chiamando il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa), -* oppure 06 164164 (a pagamento da rete mobile).

Una volta ricevute (via SMS o e-mail) le prime otto cifre del PIN, il cittadino le può immediatamente utilizzare in fase di autenticazione per compilare e procedere all’invio della domanda online. Nel caso in cui, non tu riesca a ricevere, entro 12 ore dalla richiesta, la prima parte del PIN, chiamando il Contact Center, esso dovrebbe procedere alla validazione della richiesta.

 

Ecco il nuovo Bonus per celibi, nubili, separati, vedovi e per chi assiste un disabile.

 

Finalmente un sostegno anche a chi non ha la fortuna di godere di una famiglia e che vuol assistere un diversamente abile.

Questi gli ultimi aggiornamenti che giungono dall’INPS a favore delle categorie svantaggiate.
E’ stata pubblicata in queste ore la circolare INPS che integra  le nuove modalità per gli assegni familiari e quelli di maternità presenti nella  Gazzetta Ufficiale sin dal 19 febbraio scorso.
Le novità si rivolgono ad avvantaggiare soprattutto le fasce deboli, ovvero i genitori single, i vedovi, i separati ma anche chi vuol accudire un disabile.
Gli importi
Vediamo nel dettaglio:  l’assegno familiare è pari ad Euro 142,85 euro erogati mensilmente per 13 mesi, con un importo complessivo pari a 1900,00 euro.
Per accedere a tale beneficio non bisogna superare un importo Isee di 8650 euro annui.
Non è sempre così:  se si è genitori single, vedovi, separati, celibi o nubili, l’importo Isee da non superare aumenta a 10,639 euro annui. Nel caso in cui invece in famiglia venga accudito un inabile, la soglia Isee si innalza ancora a 14,508 euro.
Nel caso in cui si verifichino entrambi i requisiti ( ovvero da soli con disabile da accudire) questo importo aumenta ancora fino a 15,476 euro.
La procedura
Chi dovesse godere dei requisiti per richiedere l’Assegno familiare può farlo entro 45 giorni prima delle due date fissate dall’Inps, ossia il 15 luglio 2018 e il 15 gennaio 2019.
La richiesta va fatta nelle sedi competenti: CAF, patronati, studi legali, studi commerciali e sarà rivolta al proprio Comune di residenza. 
Altre novità nell’ultima circolare, infine, sono relative ai Bonus per la maternità.
Per ulteriori chiarimenti è possibile chiedere informazioni allo Studio Legale Verrengia o al proprio Patronato\Caf di appartenenza.